für A. {a chi di spettanza}
Bisweilen bin ich ja auch eine romantische Nudel, und wenn man schon mal einen frühen Morgen im Hauptbahnhof von Florenz erlebt hat, wird man einfach ein bißchen sentimental, wenn man beim Googeln zufällig das hier findet:
Firenze Santa Maria Novella
Le luci spente delle due di notte
passa un barbone con le scarpe rotte
la notte qui non è come a Milano
o a Roma, pieno di casinofra quasi un ora arriva „La Nazione“
un ferroviere fischia una canzone
una signora senza suo marito
la guardo bene, è solo un travestito.Firenze Santa Maria Novella sogna
povera ancora di vergogna
sembra lo specchio della sua città
Firenze Santa Maria Novella almeno
mi fa sentire un po‘ sereno
e il portafoglio non mi ruberà.I primi pendolari la mattina
quest’anno è forte la tua Fiorentina
la colazione con i bomboloni
e guai a chi parla male di Antognoniraggio di sole arriva il nuovo giorno
gente che va giurandoti un ritorno
perché a Firenze sulla mia parola
non vedi niente in una volta sola.Firenze Santa Maria Novella è festa
per lui che va, per lei che resta
per un amore che ritornerà
Firenze Santa Maria Novella scusa
spero di farti una sorpresa
quando la mia canzone sentirai.
Das Lied ist von Pupo. Ich hab’s noch nie gehört und kann natürlich nicht alles im Text unterschreiben („quest’anno è forte la tua Fiorentina“, ha ha ha!), aber das Gefühl, in der Dämmerung am Bahnsteig zu sitzen und die letzten Nachtschwärmer und die ersten Pendler vorbeilaufen zu sehen, das ist schon ganz hübsch getroffen. „La notte qui non è a Milano“, fürwahr …
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